Cascate di Isola del Liri
Arpino: Città di Cicerone
Adagiata su di un sistema collinare che si erge improvviso sulla vallata, Arpino offre il suo profilo inconfondibile al visitatore che vi giunge. Man mano che ci si avvicina alla cittadina, circondata da una campagna prospera di uliveti secolari, si fa più netto il contorno imponente del Castello di Ladislao con la chiesetta della Madonna di Loreto, e si distinguono le sagome degli edifici sulle quali svetta il campanile barocco di S. Maria di Civita. Siamo sul versante sinistro della Media Valle del Liri, prossimi alle estreme propaggini dell’Appennino centrale. Situata ad un’altezza media di 450 m s.l.m., Arpino gode di un clima asciutto e gradevole, che la rende una “stazione climatica” ideale per chiunque desideri sfuggire all’atmosfera soffocante ed inquinata delle grandi città.
Oasi Naturale di Posta Fibreno
La Riserva Naturale lago di Posta Fibreno fa parte del Sistema dei Parchi e della Riserve Naturali della Regione Lazio, è stata istituita il 29 gennaio 1983 con la L.R. n. 10. (B.U.R. 28 febbraio 1983, n. 6) all’articolo 3 dell’atto istitutivo si specifica che essa: “[…] è destinata alla conservazione, valorizzazione e razionale utilizzazione dell’ambiente, allo sviluppo economico delle comunità locali interessate ed alla corretta fruizione da parte di tutta la popolazione secondo le direttive delle norme urbanistiche e del regolamento di attuazione[…]”.
Ricade interamente nel comune di Posta Fibreno (a cui è stata affidata la gestione), in provincia di Frosinone, nell’area centro meridionale del Lazio.
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è costituito principalmente da un insieme di catene montuose di altitudine compresa tra i 900 e i 2.200 m s.l.m.
Le montagne del Parco presentano un paesaggio vario ed interessante in cui si alternano vette tondeggianti, tipiche dell’Appennino, a pendii dirupati dal tipico aspetto alpino. La zona centrale del Parco è percorsa dal fiume Sangro, al quale affluiscono vari torrenti; nella zona più esterna defluiscono, invece, le acque del fiume Giovenco, del Melfa, del Volturno e di altri fiumi.
Fonte: http://www.parcoabruzzo.it/
Abbazia di Montecassino
L’Abbazia di Montecassino è una delle più note Abbazie del mondo.
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei monaci che lo seguivano da Subiaco. Il paganesimo era ancora presente, ma egli riuscì a trasformare questo luogo in un monastero Cristiano ben strutturato dove ognuno potesse avere la dignità che meritava, attraverso la preghiera e il lavoro.
Nel corso dei secoli l’Abbazia ha conosciuto molte volte magnificenza e distruzione, ed è sempre rinata più forte dalle sue rovine. Nel 577 la distrussero i Longobardi, poi nell’887 i Saraceni. Nel 1349 ci fu un terrible terremoto e nel febbraio 1944 un bombardamento la rase quasi al suolo.
E’ la fedele ricostruzione dei ventimila metri quadrati quella che si vede percorrendo l’autostrada A1. Sulla vetta della montagna, alta 520 metri, il monastero si vede facilmente anche da lontano, e diventa così un punto di riferimento ben preciso della zona.
Abbazia di Casamari
La fondazione dell’abbazia di Casamari risale agli albori del II millennio quando alcuni ecclesiastici di Veroli, con l’intento di costruire una comunità monastica benedettina, avviarono la costruzione di un monastero sulle rovine di Cereate, patria del console romano Caio Mario cui si riporta la denominazione di Casamari, Casa di Mario.
Intorno alla metà del XII secolo, i monaci benedettini furono sostituiti dai cistercensi i quali, in un arco relativamente breve di tempo, edificarono l’attuale monastero, gioiello di architettura cistercense.